martedì 13 marzo 2012

Certificati bianchi


Titoli di Efficienza Energetica (TEE), anche noti come certificati bianchi, sono titoli negoziabili che certificano i risparmi energetici negli usi finali di energia. Il meccanismo dei Certificati Bianchi non si rivolge direttamente a tutti i consumatori finali di energia bensì a specifici operatori e soggetti professionali.

Il meccanismo dei Titoli di Efficienza Energetica si fonda sull’obbligo, posto dalla normativa alle aziende distributrici di gas e/o di energia elettrica con più di 50.000 clienti finali, di conseguire un obiettivo annuo prestabilito di risparmio energetico.
Il conseguimento di risparmi energetici, grazie alla realizzazione di determinati progetti, è certificato tramite l’emissione di un opportuno numero di Titoli di Efficienza Energetica da parte del Gestore dei Mercati Energetici (GME).
L’energia risparmiata si misura in “tep” (tonnellate equivalenti di petrolio), che corrisponde all’energia sviluppata dalla combustione di una tonnellata di petrolio. Un certificato bianco corrisponde al risparmio di 1 tep.

A seconda del tipo di energia risparmiata (energia elettrica, gas, combustibili) si distinguono cinque tipologie di Titoli di Efficienza Energetica.
  • Titoli di tipo I, attestanti il conseguimento di risparmi di energia attraverso una riduzione dei consumi di energia elettrica;
  • Titoli di tipo II, attestanti il conseguimento di risparmi di energia attraverso una riduzione dei consumi di gas naturale;
  • Titoli di tipo III, attestanti il conseguimento di risparmi di forme di energia diverse dall’elettricità e dal gas naturale, non destinate all’impiego per autotrazione (ad esempio risparmio di olio combustibile o di gasolio);
  • Titoli di tipo IV, attestanti il conseguimento di risparmi di forme di energia diverse dall’elettricità e dal gas naturale, realizzati nel settore dei trasporti e valutati con le modalità previste dall’articolo 30 del decreto legislativo 3 marzo 2011, n. 28;
  • Titoli di tipo V, attestanti il conseguimento di risparmi di forme di energia primaria diverse dall’elettricità e dal gas naturale, realizzati nel settore dei trasporti e valutati attraverso modalità diverse da quelle previste per i titoli di tipo IV.
Le aziende distributrici di elettricità e gas possono assolvere al proprio obbligo realizzando interventi che danno diritto ai certificati bianchi, direttamente presso gli utenti finali, oppure acquistando i TEE sul mercato dei Titoli di Efficienza Energetica organizzato dal GME. L’offerta di titoli sul mercato può essere data dai cosiddetti “soggetti volontari”, i quali realizzano interventi di risparmio energetico presso gli utenti finali e vendono i certificati bianchi ottenuti ai soggetti obbligati.

Quanto valgono
Il valore dei Titoli di Efficienza Energetica dipende dagli esiti delle contrattazioni, che avvengono o sul mercato organizzato dal GME, oppure in virtù di accordi bilaterali. Usualmente tali contrattazioni si hanno tra soggetti obbligati (acquirenti) e soggetti volontari (venditori).
Negli ultimi anni il valore medio dei certificati bianchi è cresciuto.
Nel corso dell’anno solare 2010, facendo riferimento all’insieme dei titoli di tipo I,II, e III, il valore medio degli scambi è stato di 81 €/TEE senza IVA (75 €/TEE è stato il valore medio degli scambi bilaterali, pari a circa il 70% di tutti gli scambi, mentre 93 €/TEE è il valore medio osservato per le contrattazioni avvenute sul mercato del GME).

Come si ottengono
Per ottenere i certificati bianchi i soggetti obbligati e quelli volontari devono compiere attività che siano in grado di generare risparmi energetici.
Per il riconoscimento dei TEE i progetti devono consentire il raggiungimento di una soglia minima di risparmio di energia.
L’ammontare dei risparmi conseguiti è verificato dall’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas(AEEG) ricorrendo a tre differenti metodi di valutazione: standardizzata, analitica e a consuntivo.
Con l’entrata in vigore il 1 novembre 2011 delle nuove Linee Guida le soglie minime per presentare i progetti sono state modificate e stabilite pari a 20 tep, 40 tep e 60 tep rispettivamente per progetti standard, analitici e a consuntivo.

L'Autorità ha predisposto un sistema per la gestione telematica delle richieste di verifica e certificazione relative a progetti di risparmio energetico.
I certificati bianchi, come stabilito dal DM 5 settembre 2011, possono essere rilasciati anche alleunità di cogenerazione ad alto rendimento sulla base del risparmio di energia primaria conseguito. In questo caso i certificati bianchi rilasciati sono di tipo II.
tratto da:www.gse.it

Nessun commento:

Posta un commento